La primavera. Ogni volta mi sorprende e mi emoziona come se fosse la prima volta.
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L’aria tersa. Il tepore del sole nelle ore centrali. Le giornate che si allungano.
Le gemme sui rami. Le prime foglioline chiare, quasi trasparenti. I fiori colorati.
Il verde uniforme, brillante, dei campi di grano.
Qualunque siano le cose, belle o brutte, che stiamo combinando nel mondo!
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I termosifoni freschi. La caldaia silenziosa.
Le finestre aperte. Il cinguettio degli uccelli che si diffonde dentro casa. Il vocio dei bambini che proviene dalla strada.
Via il berretto, via la sciarpa, via i guanti, via il cappotto, via i golf di lana, via i pantaloni di velluto, via le scarpe spesse. Solo a vederli mi fanno caldo e tristezza.
Dai ripiani alti dell’armadio tiro giù gli abiti leggeri, che sanno di pulito, che avevo quasi dimenticato di avere. A indossarli mi sento leggera e libera.
E ho voglia di uscire e camminare.
Qualunque siano le cose, belle o brutte, che mi stanno capitando!
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Fotografia: tratta da internet
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Tutti i diritti su testo e immagini sono riservati.
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come sono belle…e vere le cose sensazioni che scrivi!!
:-))
Grazie Valeria, per questa …”sprizzata”…di Primavera…
Anche qui da noi c’è il sole …
Roberto e Paola
Bello!
Ed il cambio di orario, con il trauma che esso mi provocherà anche domani mattina, come tutti gli anni!!!
Me ne ero dimenticata!
Mi preparo anche io al trauma…
Quello più grosso per me è rimettere l’orologio della macchina!
Aprile,
Non ti scoprire.
Maggio,
Vai adaggio.
Giugno,
C’e l’ho in pugno.
(dalla saggezza popolare)
Ciao Donika.
Una saggezza popolare universale: sono cresciuta con questi “detti” popolari (identici) che mi recitava sempre mia nonna!!!
forza Vale…ricomincio da questa primavera!!!
Vale: vediamoci!!!
Riporto un commento riferito all’articolo.
“Ciao Valeria,
in questa bella primavera, così ben vissuta, mi sento anch’io nuovo: grazie!”
[A.R., 30 marzo 2014, Veneto, e-mail]
Sì. La primavera scalda i cuori. Mi fa pensare al seme marcito nel buio e nell’umido silenzio della terra schiacciata dall’inverno, che produce ora un’esplosione di vita nuova. E, per analogia, al sospiro che si tira dopo aver attraversato per km lo stretto traforo del Gran Sasso alla vista della luce abbagliante del sole “al di là”…Qualsiasi sia…arriva la fine del tunnel. Nella mia vita scopro tanti tunnel, ed anche se qualcuno é particolarmente lungo, mi accorgo che se ho occhi e cuore attenti, arrivano raggi di sole molto spesso a rischiarare il cammino e renderlo sicuro. Ogni amica, amico é il mio raggio di sole. Grazie Valeria perché ci sei!Tvtb
Grazie a te Vittoria per questa condivisione così intima e profonda, che mi fa tanto bene 🙂
Riporto un commento riferito all’articolo.
“Con mille giorni di ritardo…
… ti scrivo per dire come è bello “Qualunque Siano”!
Bello ritrovarmi nelle righe che non ho scritto io…
Mi fa venire voglia di “uscire e camminare. Qualunque siano le cose, belle o brutte, che mi stanno capitando”!
(anche se… purtroppo oggi è una giornata un po’ non-primaverile…)”
[S.V., 4 aprile 2014, Marche, e-mail]