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Michele Zanzucchi @michzanzucchi – 03 ottobre 2013
«Ho visto gli scafisti buttare le persone a mare» http://www.cittanuova.it/c/431850/Ho_visto_gli_scafisti_buttare_le_persone_a_mare.html …
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Papa Francesco @Pontifex_it – 03 ottobre 2013
Preghiamo Dio per le vittime del tragico naufragio a largo di Lampedusa.
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Donika Omari @andronik – 03 ottobre 2013
Shpëtim Gjika: Dy pallatet e Bashës në Vlorë do shemben me 20 ndërtime pa leje http://shar.es/KDiBL via @sharethis
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Rosario Fiorello @Fiorello – 03 ottobre 2013
Arriva @annapaolaconcia !!!! http://youtu.be/bXvY3eqvasc
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아멜리 노통브 @AmelieNothomb – 03 ottobre 2013
그때 나는 깨달았다. 꽉 막힌 사람들의 이야기를 참고 듣는 것만 해도 이미 쉬운 일이 아니지만, 그 설교 뒤에 감추어진 엄청난 증오가 드러날 땐 더 이상 용서가 되지 않는다는 것을. -겨울 여행
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Rosario Fiorello @Fiorello – 01 ottobre 2013
Anteprimaaaaaa dibattito!!! http://youtu.be/wb84ZggESBQ
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아멜리 노통브 @AmelieNothomb 01 ottobre 2013
아는 건 오직 하나뿐이다. 하나뿐이라서 더 잘 꿰뚫고 있다. 살아 있다는 것. 극도로 살아 있다는 것. -제비일기
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Rosario Fiorello @Fiorello – 29 settembre 2013
Noooooooooo
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Michele Zanzucchi @michzanzucchi – 29 settembre 2013
Nel tumulto dell’attualità politica, non dimentichiamo che la demonizzazione dell’avversario è fonte di instabilità politica. Ascoltiamoci!
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Rosario Fiorello @Fiorello – 26 settembre 2013
Ero al cessooooooooo cosa è successo??? Gooolllll????
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Rosario Fiorello @Fiorello – 25 settembre 2013
Torno al cessoooooooooooo!!!!
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Rosario Fiorello @Fiorello – 25 settembre 2013
Gooooooooooooolllllllllllll
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Michele Zanzucchi @michzanzucchi – 25 settembre 2013
Berlusconi dice che la politica è amore. Ne dia la prova ai servizi sociali. Una straordinaria occasione politica di conversione all’amore.
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Papa Francesco @Pontifex_it – 17 agosto 2013
Non possiamo dormire tranquilli mentre bambini muoiono di fame e anziani non hanno assistenza medica.
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아멜리 노통브 @AmelieNothomb – 12 agosto 2013
모브의 식품점은 우리를 매혹시켰다. 그 식품점에서 팔고 있는 것은 대수롭지 않은 것들뿐이었다. 선택의 여지가 없다는 그 사실이 우리를 형언할 수 없는 기쁨에 빠뜨렸다. -오후 네시
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Papa Francesco @Pontifex_it – 25 luglio 2013
La misura della grandezza di una società è data dal modo in cui essa tratta chi è più bisognoso, chi non ha altro che la sua povertà.
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Ma perché ho aspettato tanto ad iscrivermi a twitter, uno fra i social network più noti e diffusi oggi?
In un attimo ci si iscrive. In pochi attimi si capisce come funziona. Vi si può leggere il pensiero di altri o una notizia. Viceversa, vi si può esprimere il proprio pensiero o dare una notizia. Vi si può dialogare. Si può arricchire il testo con link e con foto. Non costa nulla. Non mi sembra che abbia controindicazioni, per lo meno non per l’uso che intendo farne.
Pochi giorni fa mi sono iscritta. Nome e cognome “Valeria Di Filippo”, nome utente “valdifil”, password… no questa non ve la dico!
Ho scelto subito i primi following (persone che seguo). Dopo poco, uno dei miei following, Michele Zanzucchi (giornalista), è diventato mio follower (persona che mi segue). Che emozione. Non appena ho capito come si fa, gli ho mandato un messaggio diretto (messaggio privato) di ringraziamento. Poi, l’altro ieri, al primo follower si è aggiunto un secondo follower, un certo Viva Italia. Mi sono entusiasmata. Ma l’entusiasmo è durato poco perché, nella stessa giornata, zitto zitto, quatto quatto, questo follower mi ha abbandonato. Oggi, però, zitto zitto, quatto quatto, ha ripreso a seguirmi.
Ben presto ho scritto i miei primi tweet (messaggi pubblici lunghi al massimo 140 caratteri). Bisogna affinare l’arte di esprimere i contenuti, in maniera compiuta e chiara, usando poche parole. Non è facile la sintesi.
Ho ancora molto da imparare e da fare riguardo a twitter. Devo ancora personalizzare il mio profilo twitter con una foto e sono indecisa se mettere la foto del mio profilo di facebook (il noto social-network) oppure quella del mio profilo di wordpress (la piattaforma che ospita questo sito-blog). Voglio personalizzare lo sfondo del mio profilo twitter, che mi piacerebbe giallo come lo sfondo di questo sito-blog. Ho da decidere se mantenere, su twitter, il nome “Valeria Di Filippo”, o se modificarlo in “Valeria Di Filippo (scrivere…)” o se aprire un secondo profilo per essere presente con tutti e due i nomi, come su facebook dove ho sia il profilo “Valeria Di Filippo” che la pagina dedicata al sito-blog “Valeria Di Filippo – scrivere”. (Ma quando leggerete questo articolo potrei avere già fatto mille cambiamenti su twitter, facebook e wordpress perciò, cliccando sui link, potreste vedere cose non più coerenti con quanto ho appena scritto.)
Nel frattempo leggo con gusto quanto scrivono Michele Zanzucchi, Papa Francesco, Rosario Fiorello, Luisa Carrada, Fabio Fazio, Luigino Bruni e tanti altri. Leggo i loro pensieri, i fatti che raccontano e, di link in link, finisco anche su testate on-line dove leggo notizie di attualità. Alla fine, per essere aggiornata, non ho più tanto bisogno di sentire il TG o di leggere il giornale.
Avete provato a cliccare sui link contenuti nei tweet che ho riportato, a titolo di esempio, all’inizio di questo articolo? Sono esempi che non ho scelto a caso. C’è il toccante articolo di Enza Billeci e Maddalena Maltese sulla tragedia di oggi degli scafisti al largo di Lampedusa http://www.cittanuova.it/c/431850/Ho_visto_gli_scafisti_buttare_le_persone_a_mare.html … e ci sono gli spassosi video di “Edicola Fiore” di Fiorello http://youtu.be/bXvY3eqvasc e http://youtu.be/wb84ZggESBQ.
I tweet che mi piacciono di più sono quelli di Papa Francesco. Sono densi, chiari, compiuti. Sono molto vivi. Comunicano.
I tweet di Papa Francesco, quelli che ho letto fino ad ora, sono privi di link. Questo fatto ne rende piacevole la lettura e dà loro il sapore della compiutezza. Tanti altri tweet, invece, demandano parzialmente o totalmente ai link il compito di trasmettere i contenuti. I link infatti, se cliccati, traghettano/catapultano (dipende dalla velocità del dispositivo che si utilizza) il lettore su altre pagine del web (è la peculiarità dei link), dove si trovano i contenuti che l’autore del tweet vuole condividere. Non ho nulla contro i link dei quali, per altro, faccio uso quotidiano; i link infatti equivalgono a porte che si spalancano su altri spazi, generalmente immensi e talvolta inimmaginati, che è bellissimo poter esplorare. Ma, trovarsi davanti ad una successione di tweet composti, ognuno, parzialmente o totalmente, da link (spesso su twitter si tratta di link puri e non di parole linkate), a me fa un po’ passare la voglia di leggere.
Desideravo tanto leggere quanto scrive Donika Omari (editore, traduttore, giornalista). Ma non posso perché i suoi tweet sono in albanese. Come mi dispiace! Le chiederò se, per il futuro, considerato il suo mestiere, può abbinare ad ogni tweet in albanese il tweet in inglese, come fa Papa Francesco.
Desideravo tanto leggere anche quanto scrive Amélie Nothomb (scrittore), per conoscerla meglio facendo, nello stesso tempo, esercizio di francese. Ma non posso perché i suoi tweet sono in giapponese. Al colpo d’occhio sono stupendi, ma indecifrabili. Ho provato a cliccare sul link “Visualizza traduzione” ma le frasi tradotte non hanno alcun senso. Colpa del traduttore automatico oppure Amélie è uscita fuori di senno? In ogni caso, che delusione! Chiederei anche a lei la stessa cosa che a Donika, se non fosse che con Amélie non ho affatto confidenza.
Mi viene spesso l’impulso di cercare fra gli utenti di twitter anche Georges Simenon, Albert Camus… (scrittori che amo), per twittare con loro facendo, nello stesso tempo, esercizio di francese. Ma poi mi blocco, mortificata. Twitter ha il potere di mettere in collegamento persone sparse nei luoghi più diversi ma non di epoche diverse. E, pensate, mi sembra quasi strano.
Ah! Gioie e dolori di Twitter…
Firmato: Valeria Di Filippo @valdifil
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Immagini tratte da twitter (se i diretti interessati sono contrari alla pubblicazione di tali immagini su questo articolo, sono disponibile alla rimozione delle stesse).
Tutti i diritti su testo e immagini sono riservati.
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Twitter mi piace molto di piú di facebook perché é tranquillo. Ma senza facebook non avrei la mia pagina. Poi ti seguiró anche io. 🙂
Anche io senza facebook non avrei la mia pagina. E’ bello stare su entrambi: twitter e facebook.
Cosa intendi quando dici che twitter è tranquillo?
Ora vado subito a vederti su twitter!
🙂
É piú privato secondo me. 🙂 Ho visto, grazie. 🙂
Riporto un commento riferito all’articolo.
” Grazie per le informazioni su Twitter.
Il detto “Ditelo con i fiori” lo potremmo modificare con l’equivalente “Ditelo con Twitter” ”
[M.O., 8 ottobre 2013, Umbria, e-mail]
Riporto un commento riferito all’articolo.
“Cara Valeria,
[…] Grazie del tuo “(scrivere…)” sempre interessante.
Un abbraccione davvero forte”
[D.R. e D.R., 5 ottobre 2013, Lazio, e-mail]
Riporto un commento riferito all’articolo.
“Sono presissima dalla mostra che inizia oggi, non riesco a leggere tutto quello che mi mandi, ma dalla quantità capisco che sei lanciatissima e sono contenta.
Il mio augurio, di cuore, è che tu riesca a continuare a sognare e a realizzare i tuoi sogni.
Un abbraccio forte.”
[R.B.S., 5 ottobre 2013, Piemonte, e-mail]
Riporto un commento riferito all’articolo.
“grazie per i tuoi articoli, …mi piace…”
[R.A.V., 5 ottobre 2013, Marche, e-mail]
Riporto un commento riferito all’articolo.
Carissima valeria […] Grazie dei messaggi che invii sempre e dei bei scritti che mandi [riferito a questo sito-blog e all’articolo “Mi sembra quasi strano”]. Li leggo, ma scusa se non sempre ti rispondo. Penso che ci vedremo ad Abbadia, almeno nel mio programma è previsto venire sabato, ma… ci sono sempre gli imprevisti! Un abbraccio forte”
[M.R., 5 ottobre 2013, Toscana, e-mail]
Riporto un commento riferito all’articolo.
“Carissima Valeria, grazie per quanto comunichi!!!
[…] Grazie per la tua Vita che ci arriva comunque e… a presto!!!”
[R.M. e P.M., 5 ottobre 2013, Friuli Venezia Giulia, e-mail]